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Belli da vedere, buoni da mangiare. Dalle mie parti, in Calabria, si chiamano Veneziane e sono farcite con una crema molto delicata, a Roma sono invece conosciuti come Maritozzi e farcini di panna montata e talvolta arricchiti di pinoli e uvetta. Io li ho sempre impastati a mano ma si può usare anche la planetaria!
INGREDIENTI per circa 20 Maritozzi:
- 300 g di farina manitoba
- 250 g di farina 00 + 50 gr
- 1 bustina di vanillina
- 25 g di lievito di birra
- 100 g di latte
- 100 g di uova intere (circa 2)
- 80 g di acqua
- 65 g di zucchero
- 50 g di burro
- un pizzico di sale
- scorza grattugiata di 1 arancia o limone
Per lucidare:
- 160 g di zucchero,
- 120 g di acqua
Per la farcitura:
- 500 g di panna montata
- estratto al caffè
PREPARAZIONE:
Mescolare le farine e lo zucchero e un pizzico di sale e la vanillina. Lasciare i 50 grammi di farina per dare l’ultimo impasto. Io questa parte la faccio tutta in una ciotola e uso appunto i 50 grammi quando mi trasferisco sul piano per impastare per almeno 10 minuti. Sbriciolate con le mani il lievito e aggiungetelo alla farina. Fate un buco al centro, come una fontana, e aggiungete le uova già precedentemente sbattute.
Aggiungete il latte appena appena tiepido e cominciate a impastare. Piano piano e poco per volta aggiungete l’acqua a temperatura ambiente e continuate ad impastare. A questo punto potete aggiungere qualche goccia di succo di limone o di arancia e la scorza grattugiata. Amalgamante bene tutti gli ingredienti e trasferitevi sul piano di lavoro e cominciate a impastare. Usate i 50 grammi di farina lasciati da parte per aiutarvi ad impastare sul piano. Trascorsi 5 minuti aggiungete il burro a pomata. Impastate fino a quando il burro si sarà completamente assorbito nella pasta e si staccherà facilmente dalle mani. E’ importante che l’impasto sia liscio e non grumoso.
Fate lievitare per 1 ora e mezza circa in una ciotola imburrata. Coprite l’impasto e trascorso tale tempo è il momento di fare i paninetti ovali. Potete procedere come meglio credete ma io normalmente faccio un filoncino lungo unico e taglio poi i paninetti. Fate quindi delle forme ovali e lasciate lievitare ancora per 40 minuti. Infornate in forno già caldo a 180° per 15-18 minuti o fino a quando avranno un bell’aspetto dorato in superficie.
Nel frattempo dedicatevi allo sciroppo: mettete in una pentola acqua e zucchero e scaldate ma mi raccomando, non fate diventare scuro lo sciroppo. Non appena lo zucchero di sarà sciolto spegnete. Spennellate i maritozzi ancora tiepidi con lo sciroppo e fate raffreddare prima di farcirli con crema o panna.
Io li ho preparati con panna al caffè e crema bianca. Voi potete farcirli come meglio credete, anche mischiando la panna alla crema di nocciole. Alla panna potete aggiungerci un paio di cucchiai di estratto al caffè oppure guarnire con la semplice panna e le ciliegie candite.
Buon Appetito :)[:]
Buoni!!
sono sicuramente buonissimi… ma non posso ho la diabete…
E come si fa a resistere?
Non si può…tant’è vero che una volta ne ho fatti 55! Nel momento della farcitura tutta la via in cui abito è arrivata all’improvviso a casa…offri ad uno offri all’altro….me ne sono rimansti 3 🙂 Decisamente non si può resistere! 🙂
😀
Volevo chiedere perché quando spennello le brioche si sgonfiano?
Ma che cosa deliziosa ho imparato oggi!! Passo sopra alle “Veneziane” calabresi e le faccio mie, che sono in zona! Sono dolci davvero irresistibili.
🙂
[…] Sorgente: Maritozzi alla panna […]
Ann, questo è uno dei dolci preferiti di mio padre, dovrò farglieli per forza! Poi sapere che posso impastare a mano e ottenere comunque un ottimo risultato mi dà sollievo perché non ho la planetaria… Spero proprio di poterli fare al più presto!
Basta davvero solo tanta pazienza e olio di gomito! 🙂
Fatti oggi risultato ottimo
Volevo chiedere perché quando spennello le brioche si sgonfiano?
Che golose! Colgo l’occasione per condividerti che ho citato il tuo splendido blog nel mio ultimo articolo (https://aromadicannella.wordpress.com/2015/11/01/halloween-in-olanda/)
Un caro saluto!
[…] Maritozzi alla panna. di Ann Lee […]
Volevo chiedere perché quando spennello le brioche si sgonfiano?