Quando si tratta di tradizioni, ogni regione ha le sue. In Calabria, che è una grossa regione, ci sono vari paesi che portano avanti tradizioni popolari antiche ed ogni singolo paese diventa un piccolo gioiello da scoprire. Quando si tratta di Pasquetta e di come viene trascorsa in Calabria è difficile poter dare una spiegazione o fare un racconto univoco.

La Pasqua e la Pasquetta erano e sono due giornate da trascorrere insieme alla famiglia e agli amici. Il giorno di Pasqua normalmente si trascorre insieme alla famiglia quando viene prepato il sugo d’agnello insieme alla pasta fatta in casa. Mentre il giorno di Pasquetta (detto PASCUNI in dialetto) è dedicato alla gita fuori porta con gli amici.

Il lunedì dell’Angelo è quindi una giornata che si trascorre all’aperto, dove ognuno porta qualcosa da mangiare e si passa la giornata tra canti e balli. Se ciò che si mangia può variare da paese a paese, ciò che non cambia mai è il trascorrere la giornata in allegria, distesi su un prato tra un bicchiere di vino rosso e una partita a carte.

Sono diverse le cose che si portano da consumare, oggi è immancabile la lasagna alla calabrese, spesso anche una parmigiana e soprattutto la carne arrostita sul posto. Spesso infatti alcuni luoghi vengono scelti proprio per la possibilità di accendere il fuoco,  ma tra i prodotti tipici non posso non ricordare le soppressate calabresi, le olive in salamoia, i formaggi misti e i vari pecorini calabresi, le Gute con le uova soda che vengono preparate nelle settimane precedenti la Pasqua e l’immancabile Buccalaru, cioè il guanciale di maiale che si accompagna con le fave.

E allora, la tovaglia è distesa sul prato, il cibo c’è ed è in abbondanza per tutti. Adesso un bicchiere di vino rosso per tutti e al via… la Pasquetta in Calabria.