E’ stato uno dei video più visti sul mio canale youtube con oltre 90 mila visualizzazioni e mi sono sempre chiesta perchè un video così lungo (uno dei primi e quindi di qualità molto scadente) sia così visto. La risposta che mi sono data è che naturalmente si tratta di tradizione, si tratta di pane, si tratta di ciò che ci rappresenta. Si tratta di un simbolo di condivisione, un alimento che è tra i più diffusi e consumati e che ha molte varianti. Ogni regione ha la propria tradizione ed io non posso che parlarvi della mia, del Pane Calabrese con le indicazioni per poterlo fare in casa comodamente nel forno della cucina. Naturalmente potete anche vedere il video della preparazione.

INGREDIENTI:

• 1,5 kg farina di semola
• 500 gr farina 00 per la spianatoia
• 500 ml di acqua tiepida
• 20 gr di sale
• 350 gr di lievito madre già rinfrescato oppure 1 cubetto di lievito madre

Per la nimma:

• 200 ml ca. di acqua tiepida

PREPARAZIONE:

Per la preparazione del pane calabrese con impasto diretto partite scaldando l’acqua fino ad una temperatura che è sopportabile per le mani. A questo punto aggiungete il sale e mescolate fino a quando si sarà disciolto.

In un recipiente capiente versate il lievito madre e la farina di semola lasciandone circa 300 gr da parte. La aggiungerete in un secondo momento.

(ATTENZIONE: se utilizzate il lievito di birra, sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e mescolate il sale alla farina insieme ad un cucchiaio di zucchero e poi impastate.)

A questo punto versate l’acqua tipieda poco per volta e cominciate ad impastare. Impastate fino a quando sarà possibile e poi aggiungete ulteriore acqua. Per ottenere un impasto ben amalgamato dovrete impastare per almeno 20 minuti.

Con la farina messa da parte ora, staccate l’impasto che si è accattato alle mani e al recipiente (guardate il video per capire di più) e continuate ad impastare per ottenere una superficie liscia.

LA NIMMA

Per fare la seconda idratazione dell’impasto è necessario scaladare di nuovo l’acqua ad una temperatura sopportabile per le mani. Come per la prima parte, si aggiunge l’acqua poco per volta e si straccia la pasta di pane e si ricompone con i classici pugni. Per questa ricetta e quindi per la quantità di farina che abbiamo utilizzato, non vanno scaldati più di 200 ml di acqua. L’impasto sarà sufficientemente idratato quando pressandolo con le dita, vi si potranno affondare facilmente. Attenzione però, l’impasto deve comunque avere una consistenza piuttosto densa.

A questo punto utilizzate parte della farina 00 per infarinare il piano di lavoro e trasferitevi con l’impasto sulla spianatoia per preparare i panetti e le forme. Mano a mano che la farina viene assorbita dall’impasto aggiungetene dell’altra. Non è necessario utilizzare tutti i 500 gr, ma è nenessario lavorare su un piano sempre infarinato.

Fate adesso lievitare i panetti per 4/6 ore in un posto caldo, circa 20°, coperti da una copertina.

Scaldate il forno a 180° se lo cuocete direttamente per 45 minuti fino ad un’ora circa. Ricordatevi di controllare la cottura dopo 30 minuti.

Oppure suddividete la cottura così:

200°/210° per i primi 10 minuti,
180° per i successivi 25 minuti,
180° e sportello aperto per i successivi 10/15 minuti.

Controllate la cottura e soprattutto regolatevi in base al vostro forno.

Tagliate una fetta di pena ancora caldo e mangiatelo con olio, sare e origano. Una bontà!
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