Periodo di zucca e si sa che oltre ad essere bellissima da usare come decorazione è anche buonissima e si presta a molte ricette. Ma oggi però voglio parlarvi di un modo di conservare la zucca che io non conoscevo e che mia madre mi ha mostrato recentemente. Infatti abbiamo preparato una ricetta antica insieme che veniva generalmente preparata assieme al pane cotto nel forno a legna e, nello specifico, consumata con un pane fritto in olio abbondante.

Essiccare la zucca

Il classico vecchio metodo è quello di pulire la zucca con un panno e dell’acqua, magari utilizzando qualche prodotto per assicurarsi di eliminare tutti i batteri (ma difficilmente questo veniva fatto un tempo) e poi tagliare la zucca a fettine più o meno dello stesso spessore.

Quello di essiccare all’aria aperta è un metodo molto usato in Calabria, infatti non solo la zucca viene essiccata ma anche i peperoni, i pomodorini e i fichi. Il risultato è quello di avere dei prodotti che si possono consumare tutto l’anno e naturalmente Biologici.  Quando si utilizza il metodo naturale per essiccare la zucca è importante, come dicevo, ottenere delle fettine che abbiano lo stesso spessore in modo tale da riuscire ad essiccare le fettine tutte allo stesso modo.

Si lascia quindi la zucca al sole avendo cura di spostare la cesta di legno, dove verranno adagiate le fettine, seguendo il giro del sole e non lasciandola all’ombra. Inoltre al calar del sole è necessario spostare la cesta all’interno della propria casa per evitare che l’umidità della notte vada a compromettere il risultato finale.

La zucca deve avere un aspetto simile alle patatine chips, questo significherà che avrà perso tutta l’umidità al suo interno e si può raccogliere e conservare in barattoli di vetro o in ciotole con il tappo. Vanno ben chiusi e custoditi lontano da fonti di umidità e possibilmente al buio. In questo modo la zucca essiccata si conserva fino ad un anno e si può riutilizzare facendola stare ammollo per una ventina di minuti e riasciacquandola.

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