Intervista ad una calabrese in Australia | #CalabresinelMondo |

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Inizio questa rubrica di Calabresi nel Mondo insieme a Maria Teresa, una donna italo-australiana molto legata alle sue origini, al cibo e alle tradizioni che, grazie ai suoi genitori che si sono trasferiti da ragazzini in Australia, ha potuto imparare ad amare, nonostante la Calabria fosse per lei una Terra così lontana.

  • Intanto raccontaci un po’ di te Maria Teresa! Chi sei?
Maria Teresa e il marito Giovanni

Ciao! Mi chiamo Teresa. Vivo a Sydney con mio marito, John (Giovanni) Sono una quarantenne. Per lavoro faccio la maestra di scuola. Amo i cani, adesso ho una,(sei mesi fa ne avevo due…), si chiama Lexi.

  • Tu sei nata in Australia ma i tuoi genitori si sono trasferiti dalla Calabria. Che cosa significa essere figlia d’immigrati italiani in Australia?

Si, sono nata a Sydney, in Australia. I miei genitori si sono trasferiti da giovani, entrambi con la propria famiglia (anche i miei suoceri sono Calabresi). La bella cosa e’ che i mien genitori provengono dallo stesso paese, il piccolo paese di Melicucca’ (di Dinami).

Essere figlia di immigranti , per me, vuol dire essere orgogliosa delle mie radici italiane, soprattutto Calabresi, nonostante io viva in un paese dove ci sono altre persone con origini di tanti posti del mondo. Qui a Sydney ci sono tanti italiani, quelli che sono venuti cinquanta anni fa oppure quelli di poco tempo fa, tutti con il scopo di migliorare la vita e portare avanti la famiglia.

  • Quali tradizioni calabresi sono presenti nella tua famiglia?

Beh, le tradizioni sono tante per me, fa parte del nostro costume, i miei ancora fanno il sugo, il vino, il pane nel forno di legna (e certe volte la focaccia o la pizza) il salame, qualche volta la mamma fa la pasta fresca, le melenzane sott’olio, olive sott’olio. Quando abbiamo le uova fresche facciamo l’uovo sguazzato ( zambaglione).

Quando e’ festa, ad esempio la vigilia di Natale, la mamma fa i curudicchie, i brascioli di riso, i nacatoli, perchè non si mangia carne ed inoltre si devono mangiare tredici cose alla vigilia. Nell’orto coltivano tante cose , per esempio, le melanzane, per fare “la peperonata” ed i lupini, per metterli sotto acqua. Le nostre tradizioni riguardano sempre il cibo.

  • Parlando di prodotti, riesci a trovare prodotti calabresi?

Per quanto riguarda i prodotti calabresi, quello che possiamo fare, lo facciamo in casa e per questo non mi viene in mente nulla però roba italiana si. Certe esempi, il chinotto San Pellegrino, Felce Azzurra, i cioccolatini Baci o Ferrero Rocher, Pandoro, pasta Barilla o De Cecco, aceto Mazzetti, pesto Saclà, ho anche comprato dei Kiwi , prodotti in Italia. La macchinetta espresso, Bialetti. Dopo ci sono anche vestiti, profumi, macchine per fare la pasta, Sambuca…..la lista e’ troppo lunga….

  • Se dovessi scegliere una ricetta che ti rappresenta, quale sceglieresti?

Non posso sciegliere perche ogni pasto mi ricorda qualcosa della mia infanzia, che mia nonna materna ha portato avanti, però se proprio devo sciegliere, dico il pane fresco, perche il pane è sempre al centro del tavolo con la famiglia attorno e si può mangiare con qualsiasi cosa fatta in casa, quindi, è diverso.

Grazie Maria Teresa!

Se vuoi condividere la tua storia, lasciami un commento o mandami una email!

ENGLISH VERSION

I’m starting a new section on my website – Calabresi Nel Mondo – with Maria Teresa, an Italian Australian woman who is very attached to her origins, to the food and traditions that she learned to appreciate and love thanks to her parents, who moved to Australia when they were just kids. She has learned to love Calabria, although this was a very remote place.

  • Tell us about you. Who is Maria Teresa?

Hi! My name is Teresa. I live in Sydney with my husband John (Giovanni) I’m in my 40’s. I am a Primary school teacher. I love dogs, now I have one ( six months ago I had two…) Her name is Lexi.

  • Your parents moved to Austrialia from Calabria. How does it feel to be the daughter of immigrants?

Yes, I was born in Sydney Australia. My parents migrated young, each with their own family. ( My in laws are also Calabrese and were in a similar situation) The beautiful thing is that my parents come from the same town, the little town called Melicucca’ near Dinami.

I Genitori Concetta e Gino

Being a daughter of immigrants, for me, means I’m very proud of my Italian roots, specifically Calabrian roots, even though I’m living in a place where there are others with their own roots from different places around the world. Here in Sydney, there are many Italians, those who came here fifty years ago or those that are here only a short while, all with the focus to better their life and that of their family.

  • What are the traditions in your family?

Well, there are many traditions, for me, it’s a way of life. My parents still make tomato sauce, wine, bread in a wood fired oven ( sometimes focaccia or pizza) salami, sometimes my mum makes fresh pasta, eggplants in oil, olives in oil, when we have fresh eggs we make zambaglione.  

When it’s time to celebrate, let’s say Christmas Eve, my mum makes Curudicchie, rice croquets, nacatoli biscuits, etc,   because you’re not supposed to eat meat as well as you need to eat thirteen different things on Christmas Eve.

In the garden they grow many things, an example, eggplants, to make “pepronata” and lupin beans, which are soaked in water. Our traditions are mainly regarding food.

  • Can you find calabrian products easily?

As for Calabrian products, because what we can, we make them at home so nothing comes to mind but as for Italian products, yes. Several examples, San Pellegrino chinotto, Felce Azzurra powder, Baci and Ferrero Rocher chocolates, Pandoro, Christmas Cake, Barilla or Del Cecco pasta, Mazzetti vinegar, Sacla’ pesto, I even bought kiwi fruit that was produced in Italy. The espresso maker, Bialetti. There’s also clothing, perfumes, pasta maker machines, Sambucca…. The list is very long……

  • If you had to choose a recipe that represents you, what would it be?

I can’t choose because each meal has a memory of my childhood, that my maternal grandmother carried on , but , if I have to choose, I’d say, fresh bread because bread is always at the centre of the table with the family around it and you can eat bread with anything homemade, therefore, it’s diverse.

Thank you Maria Teresa!

If you want to share your story, leave a comment or email me. I can’t wait to hear from you!

Tortedinuvole

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2 thoughts on “Intervista ad una calabrese in Australia | #CalabresinelMondo |

  1. barbara Gennaio 15, 2019 at 1:13 pm

    Ciao sono Barbara e abito a Soverato. Come te e tanti altri adoro la mia terra, terra di contrasti ma dal cuore ospitale. Sono un’appassionata di cucina regionale e in particolare del mio territorio, ho un blog di cucina https://ilmondodirina.blogspot.com/ e ho pure raccolto le ricette tipiche del mio paese in un libro che sta avendo un buon successo e infatti sono alla seconda ristampa. Il mio obiettivo è far conoscere i nostri piatti ai più giovani e a quanti non hanno avuto la fortuna di assaggiarli e ti dirò che sono in contatti con la seconda generazione degli emigrati. Mi piacerebbe sentirti

    1. Tortedinuvole Gennaio 15, 2019 at 2:49 pm

      Ciao cara Barbara, è bello leggerti! Io amo la cucina regionale e soprattutto la cucina calabrese. Ti scriverò privatamente, nel frattempo grazie ancora! :*

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