Ciao a tutti amici, domani sará la Domenica delle Palme e in occasione di questa giornata ho pensato di raccogliere un po’ di ricette e racconti per raccontarvi quali sono le tradizioni più sentite in Calabria per le festivitá pasquali.
Oggi vi voglio parlare di pasqua calabrese e nel particolare delle tradizioni culinarie. In calabria la Pasqua è una festivitá molto sentita accompagnata da tradizioni popolari che sono ben radicate.
La pasqua come sappiamo arriva dopo 40 giorni di quaresima e questo un tempo era considerato un periodo da rispettare senza mangiare carne e quindi “cammersarsi” cosi come si dice almeno dalle mie parti (Locride, ossia fare peccato) e addiritura i venerdí si rimaneva a digiuno. Ovunque in Calabria, sia nelle cittá piú grandi che nei piccoli paesini si svolgono decine di manifestazioni folcloristiche e religiose, così come per il Natale.
Come per Natale, anche per Pasqua le tradizioni possono variare essendo la Calabria una regione molto grande quindi proveró a raccontarvi quello che ho scoperto per quanto riguarda il cibo che viene servito e preparato.
Partiamo dall’antipasto.
Un po’ come in tutta Italia le uova sode non mancano anche perché sono componente principale dei tanti dolci pasquali di cui parleró tra poco. Ma non possono mancare anche tutti i salumi freschi dell’annata. Infatti le prime soppressate vengono proprio tagliate per la prima volta in occasione della Pasqua, poiché il periodo di stagionatura si ritiene concluso. La stessa cosa vale per il buccalaru, cioè il Guanciale calabrese che viene normalmente servito assieme alle fave fresche. Non mancano ovviamente le Gute o Cuzzupe accanto a questi salumi e i vari formaggi locali che saranno poi parte del morzellu dei giorni successivi e sicuramente del giorno festivo della Pasquetta.
Passiamo ora ai primi.
Qui generalizzare è un errore proprio perché come vi dicevo la Calabria è molto grande ed ha una tradizione culinaria pasquale anche molto variegata. Sicuramente agnello e capretto sono ingredienti fondamentali. Si prepara infatti in molti casi la pasta fatta in casa, fileja o fusilli con il classico fusillo, che va poi condita con un sugo di agnello o capretto fatto cuocere molto lentamente. In generale la pasta non manca mai, oggi giorno ci sono anche tantissimi negozi che in occasione della pasqua che vendono su ordinazione la pasta fresca calabrese.
In altri casi si preparano le lagane con il sugo di capretto, sia con il sugo che in bianco, mentre a Catanzaro il piatto principale la Tiana catanzarese a volte presentata come piatto unico.
I secondi e i contorni
Ovviamente per quanto riguarda i secondi c’è molta piú varietá. Quasi sempre viene preparato l’agnello in vari modi, in forno con le patate, arrostito, servito avvolto in una salsa al sugo oppure al forno con i carciofi. In alcuni casi si preferisce il capretto invece dell’agnello che viene poi servito insieme a carciofi ripieni, patate al forno, frittate di vario tipo come quella agli asparagi e insalate.
I dolci
Per quanto riguarda i dolci, ovviamente da nord a sud della Calabria ci sono molte ricette, anche molto simili. Ovviamente i dolci (che non sono davvero dolci poiché hanno un sapore neutro) sono le Gute o Sgute cosí come vengono definite nella Locride che non sono altro come le Cuzzupe chiamate invece nel catanzarese e nella provincia di Crotone, come la Pizzatola di Pasqua del territorio cosentino e i Cudduraci nella provincia di Reggio Calabria. In alcuni casi vengono preparati con il lievito madre o di birra, in altri con il lievito per torte.
Questi sono senz’altro i dolci che accomunano tutta la regione. Poi esistono anche dei dolci pasquali molto locali, come per esempio i Ginetti o Ncinetti che sono dei taralli ricoperti di glassa e si fanno soprattutto nella provincia di Vibo Valentia.
I Fraguni dolci, con un ripieno di ricotta e zucchero che si prepano soprattutto nella piana lametina che ricordano molto le Chinulille che in alcuni territori vengono preparati anche per Pasqua.
Le nepitelle o le pitte pie, anche questo dolce preparato a forma di mezzaluna e ripieno di marmellata d’uva e frutta secca e in alcuni casi con l’utilizzo del vincotto. Un dolce delle feste.
Ovviamente non mancano poi i liquori locali per concludere il pranzo domenicale di Pasqua, sicuri del fatto che abbiamo ancora Pascuni da festeggiare! E se oggi spesso decidiamo di andare al ristorante, un tempo la scampagnata era quello che grandi e piccini aspettavano e si sperava sempre che non piovesse cosí da potersi sedere sui prati verdi con una distesa di fiorellini gialli.
Io sono arrivata alla fine, come al solito spero che questo racconto vi sia piaciuto. La Calabria è una regione grandissima, quindi ora tocca a voi, fatemi sapere qui sotto con un commento quali sono i piatti tipici pasquali che amate di piú.
Un bacio!