Ed eccoci per un video a tema pasquale. In un anno così complicato e difficile oggi vi voglio parlare dei dolci pasquali calabresi cercando di essere il più possibile esaustiva.
Come sapete, ne ho parlato più volte qui sul canale la Calabria ha diverse tradizioni che sono anche molto locali, quindi circoscritte in un preciso luogo.
Sicuramente quando parliamo dei dolci pasquali calabresi, possiamo fare riferimento ai due nomi principali che escono fuori nelle conversazioni tra calabresi, le sgute e le Cuzzupe.
Generalmente si tratta della stessa ricetta che assume un nome diverso. Altre volte invece cambia la ricetta in sé soprattutto nell’ingrediente che in qualche modo definirei principale: parlo del lievito.
Infatti, alcune volte quando si parla di Cuzzupe nello specifico c’è la possibiità di farle con il lievito in polvere, quello usato per le comuni torte, oppure il lievito madre anche se nella versione moderna si usa il lievito di birra perché sicuramente più pratico.
I dolci pasquali calabresi – Reggio Calabria e dintorni
In generale il termine Cuzzupe è conosciuto in tutta la Calabria, mentre con il termine Guta, Anguta, Sguta siamo invece nella zona jonica della Calabria del Sud, con precisione la Locride fino ad avvicinarci alle porte di Reggio.
Se invece di spostiamo proprio verso Reggio Calabria troviamo la denominazione di Cudduraci da non confondere con le frittelle salate che vengono fatte a dicembre nel Cosentino. In generale la ricetta è quasi sempre la stessa, spesso cambiano uno o due ingredienti ma il risultato è lo stesso. La particolarità di Reggio Calabria è quella di creare una forma bellissima, quella del Cuore e poi tante altre forme che hanno tutte un significato, come la colomba come simbolo di pace.
I dolci pasquali della Calabria centrale
Risaliamo la Calabria e andiamo nella provincia di Vivo Valentia dove vengono preparati i Fraguni. Si tratta di focaccine sia dolci che salate, fatte con pochissimi ingredienti che si preparano nella settimana santa.
Spostandoci verso la provincia di Cosenza troviamo tantissimi nomi:
Cuzzole, Tortani, Cullure, Culluri i pasca, Taralli di pasqua, tutti questi nomi si rifanno alla stessa ricetta con o senza lievito madre.
Due altri dolci che meritano di essere raccontati in questo video sono sicuramente le pitte pie e i ginetti.
Le pitte pie che in alcuni casi si chiamano nepitelle, sono molto simili ai petrali reggini, sono dei dolci di pasta frolla ripieni a base di marmellata, spezie e frutta secca. Vengono preparate sia per Natale che per Pasqua con differenze a seconda delle zone. Generalmente, nella zona del lametino e nella provincia di Cosenza vengono preparate per Pasqua.
I ginetti, anch’essi tipici della Calabria cosentina, originariamente venivano preparati per i giorni di festa, in particolare per i matrimoni. Vengono preparati per il giorno delle palme e si tratta di un biscotto avvolto da una glassa chiamata annaspru.
Tutte queste ricette le trovate all’interno del mio libro di cui potete scaricare una preview gratuitamente e tutte le indicazioni le trovate sotto al video nel box informazioni
I dolci pasquali calabresi – La comunità arbëreshe
Un dolce tipico pasquale calabrese sicuramente che non può mancare è quello della comunità arbëreshe e della presila Greca che viene chiamata Riganata, riganella o lariganata. La tradizione vuole che venga preparata tra il mercoledi e il venerdi della settimana santa ma consumata solo al mezzogiorno del sabato santo. Ovviamente dal nome si può capire che al suo interno come ingrediente principale ci sia l’origano. La sua forma a spirale ricorda il ciclo della vita.
Ed eccoci alla fine, se conoscete altri dolci pasquali calabresi lasciatemi un commento qui sotto e aggiornerò l’articolo.
Come al solito vi do appuntamento al prossimo video, vi raccomando mettete un bel like e condividete con i vostri amici e i vostri parenti.
Un abbraccio virtuale a tutti!
Ringrazio le blogger che hanno collaborato a questo articolo e video condividendo le foto delle loro bellissime creazioni:
Il mondo di Rosalba
Spaghetti al sugo di Roberta
In Cucina con Mire
Il mondo di Rina
I Canali Instagram di ❤Ladypaperina e Polpa di albicocca
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Mi mancano tanto i nostri dolci, non solo materiali, ma sopratutto per l’atmosfera che si crea nel periodo. Solo a vederli nei banchi dei Panettieri U “cuddracciu (quello intrecciato con le uova all’interno) in primo piano nella foto, i “Ginetti, i “cuculi, e tanti altre squisitezze nostrane, e sopratutto il profumo che emanano entrando nel panificio.
Per me in questi giorni così difficili manca tutto. Mi manca anche solo pensare di poter abbracciare la mia famiglia e mangiare qualsiasi cosa. Forse torneremo al passato, recuperando tutto quello che per tanto tempo abbiamo lasciato da parte.