Non ne avevo mai parlato della Struncatura calabrese sul mio sito, detta anche Stroncatura, ma dopo tanto tempo e tanti iscritti sia qui che sul canale youtube è arrivato il momento di parlarvi della Pasta Calabrese e raccontarvi qualche particolare riguardo questa Pasta un tempo molto utilizzata.
Origini Storiche
Le sue origini sono molto antiche e pare che questo genere di pasta sia stata importata dalla Campania, sebbene non ci sono fonti che confermino questa leggenda se non il legame tra la Costiera Amalfitana e il Porto di Gioia Tauro e gli scambi commerciali. Infatti, tutta l’area della Piana di Gioia Tauro e il suo porto rappresentavano un polo commerciale di tutto rispetto (parliamo intorno al 1800) dove mercanti provenienti da Amalfi commerciavano soprattutto pasta e farinacei.
E’ possibile quindi che i commercianti amalfitani cominciarono a diffondere questa pasta che però non era destinata alle persone ma agli animali.
Infatti, questo tipo di pasta secca veniva creata dai residui della molitura del grano e dalla crusca ramazzati a terra, quindi da tutti quei residui di farina che impastati insieme davano forma a questa pasta simile alle nostre linguine ma dal colore scuro e dal sapore acidulo.
Proprio per la preparazione non igienica venne proibita per l’alimentazione umana anche si continuò a venderla sottobanco nelle botteghe del posto alle persone meno abbienti.
La Struncatura calabrese però era considerata illegale fino a qualche anno fa quando sia la produzione che la vendita continuavano ad essere fatte.
Significato della parola Struncatura
Originariamente la parola Struncatura o Stroncatura era utilizzata per intendere cibo per animali. Non è infatti un caso che non essendo una preparazione destinata alle persone fosse identificata con ciò che più si avvicinava al nutrimento di maiali, mucche e in generale di animali.
Caratteristiche organolettiche
Come vi ho appena descritto, la Stroncatura (nome italianizzato) assume una forma simile alle Linguine. Assume un colore piuttosto scuro, quasi marroncino e al tatto si può notare la ruvidità che contraddistingue questa pasta, cosa che però è molto positiva in quanto riesce a trattenere con facilità qualsiasi tipo di condimento. Il suo sapore acidulo e amarognolo ricordano le più comuni e moderne paste integrali e può avere una lunghezza di 40 cm.
La produzione odierna
Oggi la produzione della Struncatura calabrese non è esattamente come quella originaria perchè naturalmente è preparata secondo le norme igieniche. Non è più apprezzata solo nella Piana di Gioia Tauro ma anzi é preparata in tutta la regione tanto che da piatto povero è diventato un piatto gourmet. E’ possibile acquistare questa pasta in numerosi negozi della regione ma anche in quelli più forniti o addirittura online.
L’importante legame con la tradizione gastronomica della Piana di Gioia Tauro e con la Calabria tutta ha portato ad ottenere la denominazione PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Le ricette della Tradizione
Molte sono le ricette per questa pasta deliziosa e sono tutte, ovviamente, preparate con ingredienti del territorio, ingredienti genuini che donano al piatto un sapore indescrivibile. La Struncatura Calabrese é sicuramente un prodotto calabrese d’eccellenza.
Gli ingredienti principali che si trovano spesso ad accompagnare e condire questo piatto sono:
- olio
- olive nere o verdi
- aglio
- alici o sarde salate
- capperi
- pomodorini ciliegino o salsa fatta in casa
- Mollica di pane tostato o pangrattato
- formaggio misto calabrese grattugiato
Tra le tante ricette esistenti e possibili per questa pasta, ecco la mia ricetta della Struncatura Calabrese Ammollicata. Clicca QUI per leggere la ricetta.
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