Tra i miei follower su youtube c’é sempre qualcuno che di tanto in tanto mi chiede una ricetta o l’altra. Oggi rispondo ad una richiesta parlandovi dello Stomatico calabrese con la ricetta originale di Reggio Calabria e dintorni.
Stomatico: Significato della parola
La parola Stomatico deriva dalla radice greca Stoma στόμα, che significa bocca o apertura. Ovviamente le influenze greche si fanno sentire anche nel modo in cui si definiscono alcuni dolci calabresi, come in questo caso.
Il termine stomatico é usato per definire ogni rimedio che sia ritenuto utile per la cura delle malattie della bocca, della mucosa orale ma anche per allegerire lo stomaco. E se si pensa alle cene luculliane e ai pranzi importanti calabresi, capirete perché questo dolce é un perfetto fine pasto.
Stomatico reggino: con cosa accompagnarlo
È il fine pasto d’eccellenza che non può mancare dopo le cene natalizie ma é diventato così tradizionale da essere preparato tutto l’anno.
Si accompagna a liquori o vini dolci liquorosi: una combinazione perfetta.
Alcuni miei suggerimenti per accompagnare lo stomatico reggino sono il Greco di Bianco, l’Amaro Jefferson e l’Amaro del Capo
Curiosità sullo Stomatico Calabrese
- Anche se sembra un biscotto simile ai cantuccini, la preparazione é completamente diversa. Si parte da un caramello che deve avere un colore ambrato che sarà poi il colore che avrà il biscotto.
- Lo Stomatico é conosciuto solo dai Reggini e dai paesi limitrofi. Infatti é un dolce tipico di questa zona circoscritta e dell’area grecanica.
- Da non confondere con i mostaccioli che hanno una preparazione molto diversa.
- Ideale come fine pasto, come giá detto, ma perfetto da inzuppare per colazione, con latte intero o latte di mandorla.
- È stato riconosciuto dal Ministero della Politiche Agricole, Alimentari e Forestali come prodotto PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizioni Italiani
- Ricorda vagamente il pan di zenzero (Lebkuchen) per il sapore forte delle spezie utilizzate, ma la preparazione é diversa.
INGREDIENTI:
- 300 gr di zucchero semolato
- 500 gr di farina 00
- 20 gr di ammoniaca per dolci
- 100 ml di olio di oliva
- cannella qb
- chiodi di garofano qb
- mandorle qb
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa dividete lo zucchero in parti uguali e utilizzate una parte per fare il caramello.
Per questa operazione vi consiglio di utilizzare una pentola con il fondo spesso in modo da far sciogliere il caramello in modo uniforme e soprattutto non farlo bruciare. Un altro dettaglio da ricordare é quello di non girare mai il caramello ma di roteare la pentola.
Fate sciogliere il caramello fino ad ottenere un colore ambrato.
In una ciotola versate la farina, lo zucchero semolato rimanente, l’olio di oliva e l’anmmoniaca per dolci. Mescolate questi ingredienti e aggiungete la cannella e chiodi di garofano. Io ho scelto di aggiungere 10 gr di spezie ma potete aggiungerne quanti grammi volete: a voi la scelta!
Versate il caramello intipiedito e create un impasto liscio e omogeneo.
Prendete una teglia da forno e foderatela con carta, versate l’impasto e create una sfoglia spessa circa 2 cm. Disponete ora, sulla superficie, le mandorle tenendo una distanza di circa 8 cm tra l’una e l’altra.
Infornate a 180°C per 35 minuti. Trascorso tale tempo con un coltello a seghetto, tipo quello per il pane, tagliate la sfoglia a quadrotti con la mandorla al centro.
Infornate ancora per 10 minuti a circa 90/100°.
Sfornate e fate intiepidire. Può essere conservato in una scatola di latta fino ad un mese.
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